CONTRATTO BCC, TRE INCONTRI TRA APRILE E MAGGIO
Parte il negoziato per rinnovare il contratto di lavoro del credito cooperativo. Fissata una terna di riunioni tra la Fabi e le altre organizzazioni sindacali con Federcasse. Bertinotti: «Incontro del 22 aprile sarà cruciale»
Al via il negoziato per il nuovo contratto di lavoro delle bcc. Si è svolto oggi pomeriggio, infatti, il primo incontro per il negoziato relativo al contratto collettivo nazionale di lavoro del settore del credito cooperativo, tra la Fabi con le altre organizzazioni sindacali e Federcasse.
La vertenza interessa 36.500 lavoratrici e lavoratori dipendenti delle bcc italiane.
Alla presenza della delegazione negoziale di Federcasse al suo completo, assistita dalle risorse umane dei gruppi Iccrea e Cassa centrale banca oltre l’Ips di Bolzano, la Fabi – a nome e per conto di tutte le sigle sindacali – ha presentato le motivazioni e i profili sottostanti della piattaforma rivendicativa inoltrata alla parte datoriale il 1 marzo, dopo aver ricevuto un amplissimo mandato da parte dei lavoratori nelle assemblee di gennaio e febbraio: il consenso ha superato quota 99%. Federcasse si è espressa asserendo che, dopo aver ricevuto il proprio mandato negoziale dal proprio Consiglio nazionale il prossimo 19 aprile, incontrerà la parte sindacale il 22 aprile, 7 maggio e 30 maggio.
«È del tutto evidente che le attese e le riposte negoziali del prossimo incontro del 22 aprile faranno ben comprendere di quale intensità e passo prenderà il vero avvio di questo delicato, complesso ma quanto mai necessario rinnovo contrattuale di settore cooperativo» dichiara il segretario nazionale della Fabi, Luca Bertinotti.
Tra i principali temi della piattaforma: occupazione ed enti bilaterali, inquadramenti e organizzazione del lavoro, conciliazione tempi di vita e di lavoro, esg, azioni sociali, e ovviamente la parte economica con la rivendicazione salariale di 435 euro per la figura di riferimento, gli arretrati e la destinazione di ulteriori risorse nella previdenza complementare e nella assistenza sanitaria integrativa. A livello nazionale, sono le bcc sono 223, hanno 4.098 sportelli e 36.200 dipendenti, di cui 29.100 impiegati nelle banche e 7.100 nelle società di sistema e nelle capogruppo.
Roma, 21 marzo 2024